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LUOGHI DI CULTO
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SS. Pietro e Paolo
Piazza S. Pietro

La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo fu eretta nel 1335 sui resti di un tempio romano, ha un'interno diviso in tre navate e scandito da una serie di archi a tutto sesto affrescati con motivi geometrici e figure di Santi (1592) che presentano, come la cappella di sinistra del 1556, caratteri popolari. Pregevoli sono i soffitti lignei seicenteschi, in particolare quello della navata centrale, datato al 1608 ma di impiantoancora rinascimentale, a cui furono aggiunte delle tele nel tardo Seicento e poi nel Settecento. La presenza di un'immagine di San Domenico inserisce anche questo soffitto nell'intensa opera educativa condotta dai Domenicani, a partire dal Seicento, attraverso la decorazione degli edifici sacri delle aree periferiche abruzzesi. Gli altari lignei barocchi propongono una mescolanza di elementi eterogenei che vanno dall'impianto rinascimenatle della struttura, mescolando ad acendenze berniniane (da accertare è ancora il ruolo dell'integliatore RICCIONI, che si pensa abbia fatto parte delle maestranze utilizzate da BERNINI per le sue realizzazioni in San Pietro), all'elemento popolare, testimoniato dall'uso del legno e dall'iconografia delle parti decorative. La facciata della chiesa è costruita con blocchi di arenaria locale, diversi dal materiale di costruzione del corpo dell'edificio e identici alla parte più antica del vicino eremo dell'Annunziata da cui probabilmente provengano. Il portale in pietra del 1693 è ornato da una lunetta in ceramica di Castelli, raffigurante i santi Pietro e Paolo, ed è affiancato da due piatte lesene che le conferiscono un aspetto che ricorda da vicino l'impianto delle Chiese aquilane. Il cornicione che taglia in due la facciata, posto al di sopra dell'oculo, le dà un notevole slancio ascensionale. La loggia sul fianco sinistro è databile al XVI secolo grazie ad un capistello che reca la data della battaglia di Lepanto (1571) mentre il porticato sul retro è frutto di un restauro settecentesco (1741 circa). Il campanile, quadrancolare, è in pietra lavorata a bugnato rustico ed irregolare e porta la data del 1658.
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Chiesetta di San Rocco
Largo San Rocco

Sita nel sobborgo detto Villa Moreni, presenta caratteri seicenteschi che tuttavia il tempo ha minato in modo grave (un porticato antistante è andato perduto nel corso dell’ultimo restauro intorno agli anni ’50, la struttura ha subito negli ultimi anni diversi danni legati al tempo e all’incuria). Grazie ad un comitato ad hoc che ha curato un programma di restauro, la chiesa è stata recentemente ristrutturata. In questa chiesa si tiene ogni anno la celebrazione dedicata al santo.
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Chiesetta dell'Annunziata
Colle San Marcello

Situata sul Colle San Marcello in uno scenario molto suggestivo, la Cona dell’Annunziata, così come si presenta ora è databile XVI secolo, grazie ad un blocco di pietra riutilizzato in uno degli ingressi laterali. La chiesa ingloba nella parte corta settentrionale i resti di un muro di grossi blocchi di arenaria locale, squadrati regolarmente che, secondo alcuni, apparterrebbero ad un distrutto tempio pagano che avrebbe dato il nome al paese (fanum = tempio). È possibile che si tratti, invece, di una costruzione medievale, una struttura fortificata, sorta di un luogo strategico da cui si domina la valle del Vomano o una chiesa precedente la cui esistenza è attestata da un’epigrafe menzionata nei registri parrocchiali e datata al 1473. Interessanti sono i numerosi ex-voto conservati all’interno dell’edificio e l’altare ligneo di stile barocco.
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Chiesetta dell'Alpino
Colle Abetone

Inaugurata nel 1977, è sita alla sommità del Colle Abetone (1775 s.l.m.), tra un fitto bosco di facci, nello splendido scenario di Monte Corvo. Seppur di piccole dimensioni, è una chiesa molto suggestiva ed è dedicata agli alpini e ai caduti di tutte le guerre. La tradizionale celebrazione dedicata agli alpini viene tenuta ogni anno a fine Luglio.
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Chiesa di Sant'Egidio Abate
Cerqueto

Di epoca medioevale, nota dal 1324, è stata restaurata e amplificata nel sec. XV per volontà di Eugenio IV. La struttura della chiesa più antica è visibile sul retro dove appare parzialmente murata una loggia. Il portale in pietra è datato 1585 ed è affiancato dallo stemma del paese raffigurante una quercia. L’interno è diviso in due navate e la seconda, probabilmente aggiunta dopo il 1432, custodisce un affresco dell’Annunciazione del sec. XV. Nella navata principale affreschi più popolari sono probabilmente dello stesso secolo. Nei secoli XVI-XVII l’interno subì nuovi abbellimenti: del 1616 è l’affresco della Madonna del Rosario e settecenteschi sono gli altari lignei barocchi e il soffitto ligneo a lacunari. La chiesa è stata ulteriormente restaurata nel 1979/80.